Tra poco più di 10 giorni la Cruise race più lunga del lago di Garda Il commento tecnico e il ricordo delle principali vittorie di Domenico Foschini, attuale Consigliere nazionale della FIV, uno dei protagonisti nella storia della Transbenaco. Dopo la LongRace disputata i primi di luglio da Brenzone a Torbole e ritorno, tra poco più di 10 giorni è tempo della 33^ Transbenaco, seconda manifestazione d’altura, che fa parte del Garda Sailing Challenge insieme ai successivi Trofeo Gorla e Centomiglia, e che rappresenta la regata “lunga” estiva per eccellenza sul lago di Garda, con le sue due tappe da affrontare il sabato e la domenica 27-28 luglio da Portese a Torbole e ritorno, per un totale di 40 miglia (il più lungo percorso di tutte e quattro le regate). La manifestazione, organizzata dal Circolo Nautico Portese in collaborazione con Limone Garda Sailing, Circolo Vela Torbole e Circolo Vela Toscolano Maderno, è articolata in più categorie e formule, in modo tale da abbracciare tutte le tipologie di barche nonchè di velisti: per i regatanti doc, in cerca anche di prestazione e risultato, la Transbenaco ha tra le sue categorie ammesse quella ORC Minialtura, ORC R, ORC Hi tech (a seconda delle caratteristiche tecniche e se dotate di trapezio e terrazze) e Diporto, in cui le barche, a differenza delle precedenti, corrono in tempo reale.
Inoltre la Transbenaco è valida anche come evento dei Campionati Zonali XIV Zona ORC e classi monotipo; ma la vera novità è che è aperta anche per chi non ha molte velleità agonistiche se non quella di battere il vicino di banchina: è per loro, che è stata introdotta la “Veleggiata” con un regolamento che ammette solo barche di almeno 10 anni, con attrezzature propriamente da crociera. Difficile dunque non rientrare in nessuna delle categorie ammesse: basta la volontà di trascorrere due belle giornate di vela, di festa e di navigazione in un territorio che sorprende sempre per la sua bellezza, soprattutto se vissuto dal lago stesso, in cui la prospettiva di tutto il paesaggio cambia completamente. A poco più di 10 giorni al via è giunta anche la prima iscrizione che è stata fatta dal tedesco Stefan Durach, che con il suo Razzo Grigio, già vincitore di categoria nelle scorse edizioni, è il primo iscritto nel raggruppamento “Diporto”. Nell’ORC è ancora un tedesco il primo iscritto con Kirchhoff e il suo Raptor. La prima iscrizione italiana è invece “donna” con Angela Treccani del CVToscolano Maderno, già pronta con il suo Ufo 22 Happy Fly, sempre presente anche nell’attività di classe sul lago di Garda. Anche l’attuale consigliere federale ed ex Presidente della XIV Zona FIV Domenico Foschini è tra i sostenitori della Transbenaco, nonchè uno dei vincitori a bordo di barche diverse; abbiamo raccolto così un suo ricordo della manifestazione e dei momenti più appassionanti trascorsi da protagonista, a bordo delle barche top:”La Trannbenaco è una delle più interessanti e “frizzanti” regate, nonchè un bel ritrovo per gli appassionati di vela. Ho avuto il piacere di disputarla in varie edizioni, alcune delle quali da protagonista insieme all’amico Sandro Vinci, che mi diede l’opportunità di timonare alcune delle sue imbarcazioni: dapprima con il piccolo jod 24 Yahoo, con a bordo alcuni ragazzi della squadra 420 zonale , con cui riuscimmo ad agguantare la vittoria di categoria e “l’ambìto” riconoscimento del premio a gettone con estrema soddisfazione; poi con la performante Bravissima dove alla nostra prima partecipazione ci lasciammo dietro bravi skipper gardesani, ma nel ritorno – dopo un avvio che ci aveva rivisto avanti come si suol dire “una vita”, l’Ines del bravo Oscar Tonoli ci agguantò, lasciandoci l’amaro per la mancata affermazione, che però non ci sfuggi l’anno successivo, dopo una ” cavalcata” testa a testa con l’Asso 99 modificato e ben portato da papà Larcher&C. Ecco, queste sfide indipendentemente dal risultato, spesso a contatto tra una virata e ancora più tra una strambata e l’altra, sono tra le varie emozioni che con il proprio equipaggio si provano non senza assaporare, sempre che ce ne sia il tempo, le bellezze del nostro bel Lago di Garda e tutta la convivialità che -sia al circolo nei preparativi, ma in particolare poi alla sera nell’intermezzo dei due giorni di regata- si può trovare; una bella “palestra” per tutti, dagli esperti ai giovani, a cui spesso abbiamo affidato delle imbarcazioni per fare le prime esperienze d’altura, perché -che ne dicano-anche il lago di Garda ha la sua particolarità e difficoltà e la TransBenaco offre a tutti un modo, un momento, di fare Sport e Vela a tutti i livelli”! Tra i sostenitori della Transbenaco, Lefay-Resort & SPA Lago di Garda, realtà nata nel 2006, che ha come propria missione diventare il brand italiano di riferimento della vacanza benessere di lusso attraverso la creazione di una collezione di eco-resorts.